La Palazzina di caccia di Stupinigi: Nel 1729 Vittorio Amedeo II incaricò l’architetto Filippo Juvarra di progettare una palazzina venatoria. La Palazzina è pensata come un’elegante casa signorile, costituita da un articolato sistema che ha come fulcro un salone centrale, dal quale si dipartono quattro bracci diagonali, spinta ideale alle rotte di caccia.
Una delle storie d’amore più celebri della letteratura rivive in questo itinerario sulle tracce di Alessandro Manzoni, il letterato che nell’800 rese immortale l’amore tra Renzo e Lucia. Dalla storica Villa Manzoni a Lecco, fino a Pescarenico, alla ricerca dei luoghi in cui i Promessi Sposi vissero il loro travagliato amore.
Il NUOVO MUSEO EGIZIO Considerato per il valore e la quantità di reperti, il più importante al mondo, dopo quello del Cairo, ha inaugurato il 1° Aprile 2015, gli spazi totalmente rinnovati, per entrare ufficialmente nel novero delle principali gallerie internazionali. Con il raddoppio degli spazi espositivi (da 6.500 a 12.000 m2) e l’esposizione di ottomila nuovi reperti, il visitatore è introdotto alla scoperta di un mondo inconfondibile e affascinante, dai monumenti dell’arte ufficiale alle preziose testimonianze della vita quotidiana.
IL SALONE DEL LIBRO L’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro di Torino si rinnova ogni anno nei quattro padiglioni di Lingotto Fiere, il celebre stabilimento FIAT ammirato da Le Corbusier, e dal 1985 trasformato da Renzo Piano in centro espositivo, congressuale e commerciale. Il Salone è la più grande libreria italiana del mondo, un prestigioso festival culturale, una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei grandi marchi e dove anche l’editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio.
LA CERTOSA DI CALCI o Certosa di Pisa è un grandioso complesso monastico fondato nel 1366 e rimaneggiato nei secoli successivi. Si visitano la Chiesa, le cappelle dei Monaci, il bellissimo chiostro grande di stile classico, sul quale prospettano le celle dei monaci certosini. Si attraversa infine il chiostrino dei frati conversi sul quale si apre la sala del capitolato prima di accedere al refettorio, alla sala granducale, riservata agli ospiti nobili e infine al chiostro priorale.
LUCCA è nota per la cinta muraria rinascimentale che circonda il centro storico e per le strade acciottolate. Il Duomo di San Martino è un gioiello architettonico e la Piazza dell’Anfiteatro, edificata sui resti dell’anfiteatro romano, forma un insieme pittoresco e suggestivo.
Pistoia: Visita guidata del centro storico posto entro le mura erette dai Pistoiesi nella prima metà del '300. Cuore della città la monumentale, Piazza del Duomo, delimitata da edifici medievali che formano un suggestivo quadro architettonico: vi si affacciano oltre che il Duomo, il Palazzo Vescovile, il battistero il Palazzo del Podestà e il Palazzo del Comune.
Il refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie, accanto all'omonima chiesa, conserva uno dei dipinti più celebri al mondo: L'ULTIMA CENA DI LEONARDO DA VINCI. Eseguita sulla parete nord della grande sala tra il 1494 ed il 1498, durante la Signoria di Ludovico il Moro, l'opera fu realizzata da Leonardo a "secco" anziché con la tecnica ad affresco adottata tradizionalmente per le pitture murali.
LA MOSTRA "IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE" A MILANO presenta una straordinaria selezione di opere d'arte provenienti dal Museo di Belle Arti di Philadelphia, uno dei più grandi e prestigiosi musei degli Stati Uniti. Tra i prestiti più importanti si annoverano capolavori dell'Impressionismo, con autori di spicco come Renoir e di Monet, opere d'avanguardia di Paul Cézanne e Henri Matisse, fino a giungere a Pablo Picasso e Paul Klee.
Il Santuario di Oropa, celebre luogo di pellegrinaggio del Piemonte, è uno dei più antichi, fondato nel Sec. IV da Sant'Eusebio. Si compone di un insieme grandioso di edifici barocchi in gran parte destinati ad ospizio, distribuiti in bella prospettiva di piazzali, porticati, scalee e balaustre a più piani degradanti.
La mostra celebra uno dei protagonisti del Rinascimento a Brescia, Tiziano, indagando il rapporto tra le culture artistiche di Brescia e Venezia nel corso del Cinquecento. La mostra, inoltre, ricreerà la realizzazione da parte del grande maestro “Allegorie di Brescia” ideate per il salone della Loggia, andate poi distrutte durante l’incendio del 1575.